L’ isola di Omero, della “mastica”, dei villaggi medievali e delle bellissime spiagge di tutti i tipi non è tra le isole più note della Grecia ma è un posto di una grande storia e cultura e di una bellezza inaspettata che ha tantissimo da offrire. Chios è la quinta isola più grande della Grecia con quasi 50.000 abitanti (più o meno come il Pordenone in Italia) che si trova al nord est dell’Egeo e dista soltanto 3,5 miglia dalla Turchia. È un posto affascinante con tante attrazioni sparse per tutta l’isola.
I borghi dei paesi-castelli medievali di Mastichochoria al sud-ovest dell’isola
Sicuramente la parte più turistica dell’intera isola è famosa per il mastice, il prodotto a cui Chios deve la sua fama già dal X secolo. Mastichochoria, cioè i villaggi della mastica, furono costruiti dai conquistatori genovesi per ospitare le famiglie che lavoravano nella sua produzione ma anche quelle che ne sfruttavano le rendite. Si tratta di insediamenti medievali ammirati per la loro architettura esemplare che assicurava protezione dai pirati che saccheggiavano l’Egeo. Ogni villaggio formava un proprio mondo e probabilmente questa è la ragione per cui ognuno di loro ha il proprio dialetto, costumi e usanze.
Dei 24 villaggi della mastica, oggi i meglio conservati sono quelli che non subirono gravi danni dal terremoto del 1881. Mesta, Pyrgi, Olympoi, Kalamoti, Vessa, Patrika e Vouno sono alcuni degli insediamenti medievali più importanti della Grecia. Mesta è un bellissimo villaggio ed è uno dei migliori dove dormire a Chios. Incluso nelle mura, è quello più intatto dalla civiltà moderna, con delle stradine strette, archi, torri angolari e case antiche. Pyrgi è quello più famoso per le sue case decorate con i disegni geometrici è anche quello più animato. Ma poi vale la pena girarli tutti per prendere un caffè in piazza o semplicemente per perdersi tra i loro borghi unici e sospesi nel tempo.
I frutteti di agrumi e le case di architettura tradizionale di Kampos
Kampos, che in Greco vuol dire pianura, è una località a solo 5 km dalla città di Chios, famosa per i sui frutteti e le sue case grandiose. Riconosciuta come insediamento storico tradizionale, Kampos fu abitata per la prima volta durante l’occupazione genovese nel XIV secolo su iniziativa di Maona, la società commerciale genovese che monopolizzava il commercio del mastice. I genovesi furono i primi a costruire le loro torri nei frutteti. Le case di oggi sono state costruite all’inizio del XX secolo, con la stessa pietra tradizionale locale ed influenze neoclassiche. Alcune di loro si usano come alberghi e si possono visitare. Nei mesi estivi ma anche in primavera, quando tutta la zona è profumata dalla fioritura degli agrumi, è bello fare una passeggiata o un giro in bicicletta per i vicoli stretti di Kampos e prendere un caffè a Perivoli. Clicca qui per affittare una bici a Chios.
I musei dell’isola
Chi ama la storia e la cultura può visitare i musei di Chios, la maggior parte di cui si trova nel capoluogo: il Museo archeologico, il Museo Bizantino, il Museo Nautico ed il Museo etnografico della Biblioteca di Korais. Da non perdere è il Museo della mastica, vicino il villaggio di Pyrgi, per capire meglio la storia contemporanea dell’isola attraverso delle informazioni attorno la gestione del mastice, la resina prodotta solamente al sud di Chios e riconosciuta come una sostanza medicinale naturale. Ma anche il piccolo Museo degli agrumi che si trova in un frutteto tradizionale di Kampos dove si possono anche assaggiare i prodotti locali.
Il porto storico di Emporios e la spiaggia vulcanica di Mavra Voglia
Emporios è un porticciolo pittoresco a 28 km a sud-est della città di Chios, pieno di taverne tradizionali e siti archeologici. Vicino agli insediamenti preistorici c’è la spiaggia “nera” di Chios, una spiaggia vulcanica dei sassi neri e delle acque profonde e cristalline. Creata dalle eruzioni vulcaniche del cratere Psaronas che oggi è inattivo, Mavra Volia è una spiaggia unica (in realtà si tratta di tre spiagge, l’ una dopo l’altra) di un’energia molto speciale che nei mesi estivi è abbastanza popolata anche se non attrezzata.
Il villaggio medievale di Anavatos
Un paese abbandonato dopo il massacro di Chios nel 1822 e il terremoto del 1881 e oggi quasi deserto, Anavatos è un villaggio medievale con case di pietra arroccate alla montagna circondato da precipizi e quasi nascosto nel centro dell’isola. Secondo la leggenda, le donne del posto si buttavano nel precipizio pur di non essere presse dai Turchi. A parte di un borgo interessante in salita, ad Anavatos si può godere una bella vista, ascoltare il suono del silenzio, oppure prendere un caffè all’unico caffè del posto all’ingresso del villaggio.
il porticciolo di Lagada e la pittoresca cappella di Agios Isidoros
Un villaggio sviluppato ad anfiteatro con un porticciolo pieno di taverne, Lagada ha sempre stato un paese marittimo sin dall’antichità. A 16 km a nord-est della città, di fronte all’isola di Inousses (scritto anche Oinousses), Lagada è il posto preferito degli abitanti di Chios per bere un’ouzo (liquore tradizionale all’anice), mangiando i piccoli calamari fritti e il saganaki (piatto tipico greco al formaggio). Tornando verso la città, vicino al villaggio di Sikiada, si può fare una sosta ad Agios Isidoros, un piccolo isolotto di roccia nel mare con una chiesetta, che è uno dei posti più fotografati dell’isola. Ad Agios Isidoros si può prendere un cocktail ad Oz Bay.
I mulini a vento
Tra Chios città e Vrodados, nella vecchia zona industriale di Tambakika, i quattro mulini a vento sono diventati il simbolo turistico di Chios. Affacciati sul mare, sono dei mulini tradizionali costruiti in pietra nel XVIII secolo. Recentemente restaurati si possono vedere e ovviamente fotografare seguendo la strada che porta a nord dell’isola.
i stretti vicoli della zona di Kastro (Castello di Chios)
Il Castello o la fortezza di Chios è forse il posto più interessante da visitare nella città di Chios. Un giro per il Castello è un viaggio nella storia bizantina, veneziana e ottomana dell’isola ma anche un monumento della vitta dei profughi Greci dell’Asia minore. Si trova accanto al porto di Chios ed ha varie entrate. Da vedere è la Porta Maggiore, il cimitero ottomano e gli hamam ottomani. Per avere più informazioni, si può visitare il sito della Squadra volontaria del Castello di Chios. Per un tour storico e gastronomico con un guida locale c’è Chios Town Food Tour.
il monastero di Nea Moni
Uno dei monasteri più antichi di tutta la Grecia, Nea Moni è un monastero bizantino del XI secolo, dichiarato patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Famoso per i suoi bellissimi affreschi e i suoi unici mosaici, si trova in una zona remota al centro dell’isola a 15 km dal capoluogo ed è un posto da non perdere. Leggi 10 motivi per visitare Chios.
le torri di avvistamento medievali sulla costa occidentale
Costruite durante il periodo genovese per affrontare la pirateria, le “Vigle” sono torrette cilindriche medievali costruite sui promontori dell’isola in modo da dominare l’intera costa e in particolare le baie offerte per l’ormeggio delle navi. Oggi a Chios ci sono 35 vigle. Forse la più fotografata è quella di Trachili che si trova vicino al porto di Lithi a ovest dell’isola.